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Poltrona a sacco, da un’idea della Zanotta il complemento comodo e versatile per il salotto

Poltrona a sacco

Che cosa sono le poltrone a sacco?

In sala, davanti alla tv o con un libro, con gli amici o la famiglia oppure in solitudine, sfruttando il silenzio della sera, la parola d’ordine è una: relax. Si vogliono dei mobili che oltre ad essere di design, quindi capaci di conferire un tocco al locale, siano in grado di dare la massima comodità. Per questi motivi negli ultimi anni una tendenza è quella di scegliere, al posto o in aggiunta ai classici divani o alle poltrone come si sono sempre conosciute, la poltrona a sacco. 

Si tratta di quello che viene spesso chiamato pouf, ovvero una poltrona, di diversi materiali, che si caratterizza per il fatto di non avere una vera e propria struttura. Quando qualcuno si siede, la poltrona assume la forma della persona, che la può modificare a suo piacimento. Facile capire come sia comoda, perché è ergonomica per definizione e si adatta alle necessità posturali di ciascuno, ottima per chi è stato tutto il giorno con la schiena rigida in ufficio. Non è tutto, però: le poltrone a sacco hanno una imbottitura interna in palline di polistirolo. Essa permette di non cambiare forma nel tempo, non si rovina e non assorbe nemmeno liquidi.

Un irrinunciabile oggetto di design

Inoltre, la poltrona a sacco oltre a essere comodissima è un vero oggetto di design. Con la grande declinazione di forme, di materiali e di colori, è un complemento unico, irrinunciabile per un salotto moderno e essenziale.

Poltrona a sacco

La storia della poltrona a sacco e la Zanotta

Questo modello di poltrona è profondamente legata all’interior design italiano, poiché è stata inventata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro nel 1968. I tre l’hanno creata per Zanotta, un marchio brianzolo conosciuto in tutto il mondo per essere una delle assolute eccellenze italiane nel mondo, capace di rivoluzionare il mondo del design. Questo tipo di poltrona è forse una delle icone dell’azienda, la prima a intuirne le potenzialità e a produrla. È nata come esperimento avanguardista, con la funzione di adattare gli oggetti alla forma del corpo umano. Anziché pensare a complessi meccanismi, per garantire ergonomia e comodità i tre designer italiani sono partiti proprio dall’uomo. E hanno fatto centro!

Si potrebbe definire una poltrona destrutturata. Addirittura, per la sua innovazione e per quanto si inserisce facilmente nei salotti moderni, dando loro un tocco di classe, ha ricevuto nel 2020 il Compasso d’oro. Zanotta ha una linea denominata proprio sacco, con involucro contenente palline di polistirolo espanso ad alta resistenza e disponibile anche per esterni, per portare l’inimitabile comfort di questa poltrona anatomica anche in terrazze e giardini. È disponibile in Tulip, Pied de poulle e pelle, le prime due versioni sfoderabili. La gamma di colori è vasta e capace di adattarsi a ogni contesto e al contempo di rappresentare l’elemento centrale!

Per un relax ancora maggiore, c’è la poltrona col megasacco

Ma perché, oltre alla comodità (che è comunque un atout fondamentale!) scegliere una poltrona a sacco? A livello estetico, è impagabile. È possibile optare per un modello semplice e di piccole dimensioni, come invece avere addirittura braccioli e schienale. Per un relax ancora più assoluto si può ricorrere al megasacco: qui ci si può anche stendere, addirittura ospitando anche due persone. Alcuni modelli sono dotati di comode tasche, in modo da avere tutto a portata di mano senza doversi alzare e senza ricorrere a tavolini.

I materiali della poltrona a sacco

Si tratta di un complemento d’arredo estremamente versatile, che può anche essere trasportato con facilità da un punto all’altra della stanza. Per renderla ancora più leggera, esistono tipologie di poltrone a sacco imbottite d’aria.

Per quanto riguarda i materiali, i rivestimenti della poltrona a sacco possono essere in PVC, pratico e semplice da mantenere pulito o in ecopelle, con un effetto elegante e al contempo resistente nel tempo. Per chi vuole si possono scegliere anche cotone, lana o tela. Sui colori, carta… bianca!

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