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Materiale, forma e colore: quali caratteristiche hanno i tappeti da esterno?

tappeti da esterno

Contro lo sporco ma non solo

Dal classico zerbino che si trova davanti alla porta di entrata sino a tappeti di dimensioni importanti per terrazze, balconi e patii: se una volta il tappeto era solamente quello da interno, magari importante e ricercato per il salotto, adesso, soprattutto da quando si avverte una maggiore esigenza di vivere il fuori, adesso i tappeti di esterno stanno diventando un complemento irrinunciabile. La loro principale funzione appare essere quella di impedire di portare lo sporco in casa da spazi dove si cammina con le scarpe, ma, come tutti nel mondo del design, hanno anche un ruolo estetico.

I tappeti da esterno nel nuovo modo di concepire terrazze e balconi

Si presta infatti sempre più attenzione all’arredamento di luoghi come giardini, balconi e terrazze. La pandemia di Coronavirus e i lunghi mesi in cui non si poteva uscire ha influenzato il modo di vivere l’esterno: vi si trascorre del tempo di qualità, rilassandosi ed anche cucinando, tra divanetti, ombrelloni, cucine e tavoli. L’arredamento viene man mano più curato e dei tappeti da esterno diventano quindi parte di un concetto più ampio. Con le loro trame e i loro colori possono infatti donare un tocco di personalità in più alla terrazza o a parte di essa. Potrebbero essere utili anche per nascondere un pavimento o delle piastrelle che non piacciono e che in quel momento non si vogliono o possono sostituire per svariati motivi.

tappeti da esterno

I materiali: le peculiarità di quelli sintetici e di quelli naturali, dal polipropene al bambù

La prima distinzione quando si sceglie un tappeto da collocare all’esterno è quella relativa ai materiali. Di norma, si dividono tra sintetici e naturali. Al di là dell’estetica, che è comunque fondamentale, non si deve scordare che, come ogni mobile da collocare all’esterno, saranno esposti alle intemperie, alla pioggia e al sole e dunque devono essere in grado di resistervi. Serve qualcosa che sappia essere impermeabile e che asciughi abbastanza rapidamente dopo la pioggia. Con grande attenzione all’igiene, molti vogliono dei tappeti da esterno che siano anche antimicrobo, capaci di inibire la crescita di batteri, funghi, virus e parassiti.

I materiali sintetici sono generalmente costituiti di polipropene, di nylon o di poliestere. Sono tutti ignifughi, antibatterici e spesso lavabili in lavatrice, caratteristiche funzionali da non sottovalutare. Il polipropene ha una ottima capacità di resistere al passaggio intensivo di persone, adatto dunque anche a realtà commerciali. Il nylon è molto robusto mentre il poliestere è resistente e trattiene macchie come olio. Se si vuole qualcosa di più morbido, sulla scia dei tappeti da interno, ci sono materiali acrilici. Per quanto riguarda quelli naturali, ci sono la juta, il Seagrass o il bambù. Se i primi due sono consigliati per ambienti coperti, dove non sono esposti direttamente alla pioggia, il bambù è molto elastico e durevole nel tempo, oltre che originale nell’aspetto. Scegliere un tappeto annodato aumenterà la resistenza, sia all’acqua che a sostanze come il cloro e ai raggi UV. Sarà anche facile da pulire, altro dettaglio che va tenuto in considerazione.

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Forme e colori dei tappeti da esterno, una infinita gamma di scelte

Per quanto riguarda l’estetica, oggi, come avviene per quelli da interno, anche per i tappeti da esterno c’è una vastissima scelta. Per prima cosa, si possono avere di dimensioni diverse, da ridotte per spazi piccoli sino a molto grandi. Anche le forme vanno da quella quadrata a quella rettangolare, capaci di adattarsi a ogni contesto. Per chi vuole osare, ci sono anche quelle tondeggianti.

Si tenga conto che c’è la necessità di coordinare il tappeto col resto dell’arredamento. Si vuole sia sobrio oppure che sia un elemento che viene subito notato? Esistono in commercio soluzioni di ogni colore e trama. Ci sono quelli con forme geometriche, quelli con disegni, con scritte: via libera alla fantasia. Come sempre la parola chiave è buongusto. Un tinta unita si adatta a tutto, con colori chiari che danno l’impressione visiva di allargare lo spazio.

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