Forme, materiali, colori, stile: guida per scegliere un divano originale

Il ruolo centrale del divano, che deve essere bello e comodo

Il divano è uno dei mobili ritenuti più importanti in un salotto: deve essere elegante e raffinato per dare un tono al contesto, allo stesso tempo morbido e confortevole. Le molte soluzioni sul mercato permettono di unire i due desideri, accontentando anche chi vuole un divano originale, insolito nel contesto in cui si inserisce.

Un contrasto di stili per un divano originale

Per variare e per creare un ambiente diverso dal solito, si punta infatti sull’oggetto differente da quello che hanno tutti, addirittura stravagante. Inserire un divano che sia originale può voler dire puntare su uno stile che vada in contrasto con quello del locale. Per esempio, in un salotto estremamente moderno e minimalista, un pezzo di arredamento che viene dalla tradizione, di dimensioni importanti, magari di pelle, dalle forme importanti, dando vita a una filosofia retrò (meno bene funziona il contrario, ovvero un divano modernissimo in una sala classica, ma si può sicuramente fare).

Divano lineare dove ci sono forme tonde, curvo dove dominano le linee

Un divano originale può esserlo per concezione, forma, colori. Anche senza voler del tutto cambiare lo stile, si può giocare con le forme. Se tutti i mobili sono squadrati e lineari, si può optare per un divano curvo, che favorisce la convivialità e movimenta la stanza, diventandone, se lo si vuole, il protagonista, oppure per una soluzione molto morbida, dove si sprofonda. Al contrario, quando le linee del locale sono tondeggianti e curve, il divano può essere lineare, oppure angolare, per creare un distacco.

Il ruolo di colori e materiali nei divani originali

Oltre alle forme, un divano può diventare originale per il colore. Si può scegliere, in un contesto arredato sui toni del bianco, un nero, che dona sempre personalità, in un salotto tendenzialmente scuro inserire un sofà bianco, o ancora puntare su una tinta completamente diversa, anche accesa. Il divano originale non è per forza però tinta unita, anzi si può puntare su scelte che abbinino due o più colori diversi, o ancora su fantasie particolari, da quelle floreali che si usavano anni fa nei salotti retrò, a quelle geometriche che ben si inseriscono in contesti lineari.

Il materiale può divenire a sua volta la discriminante per rendere il mobile originale rispetto al contesto: dove magari ci si attende una pelle, perché il salotto è elegante, si può scegliere un tessuto, come lino o cotone, dove tutto è morbido per contro si gioca con la pelle, che invece è decisa e raffinata. Un damascato o un velluto richiamano a loro volta atmosfere retrò e rendono importante e imponente un divano. Anche i cuscini hanno il loro peso in un divano originale, perché sia per colore che per collocazione e forma possono essere l’elemento che lo rende unico. O ancora: la presenza di braccioli di forma particolare, o la loro assenza, uno schienale alto o basso in confronto al resto della struttura, le gambe curate e particolari.

Un divano grande per un locale piccolo o viceversa

Il mercato offre ormai una infinita serie di possibilità per quanto concerne un mobile come i divani. Ci sono modelli modulari, altri allungabili che diventano un letto e quelli regolabili con le sedute singole che permettono un infinito grado di personalizzazione. Non è dunque difficile trovare un divano originale, magari di grandi dimensioni in un locale non enorme, dove diventa il fulcro, senza però esagerare.

Un divano piccolo in un contesto grande è una scelta maggiormente particolare: si potrebbe evidenziare con colori davvero decisi. Soluzioni bifacciali sono sicuramente un po’ diverse dalle scelte di tutti e contribuiscono a rendere più fluido e informale lo spazio del salotto, potendo essere usato in due direzioni.

E se si colloca in un’altra stanza? Ecco il divano originale

Una scelta particolare e originale, anche se sempre più diffusa, è quella del divano in altre stanze, dalla camera da letto in poi. E perché non in cucina, dove rilassarsi dopo mangiato, o addirittura vicino al bagno, dove sdraiarsi dopo un bagno, soprattutto se si ha un’area SPA?

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